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Trento, 31 marzo 2011
La ristrutturazione di un maso in loc. Termenago (comune di Pellizzano)
avrebbe stravolto le caratteristiche dell’immobile, esempio significativo
dell’architettura rurale alpina
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

L’Associazione “Italia Nostra” – sezione Trentina ha presentato il 18 ottobre 2010 una segnalazione riferita alla ristrutturazione di un vecchio maso in loc. Termenago (comune di Pellizzano). A giudizio dell’Associazione esponente la ristrutturazione avrebbe stravolto e radicalmente modificato le caratteristiche dell’immobile, manufatto rinvenibile nelle mappe catastali del 1800, nell’archivio fotografico Unterveger, che rappresentava un esempio significativo dell’architettura rurale alpina, in particolare della val di Sole. Per tali caratteristiche di pregio il PUC della Val di Sole (1978) aveva stabilito che le facciate del maso costituivano elementi architettonico-ambientale di particolare interesse ed il PRG del comune di Pellizzano lo aveva inserito nell’elenco di quelli soggetti ad interventi di esclusivo risanamento conservativo.

L’Amministrazione provinciale – per quanto di propria competenza ha risposto all’Associazione Italia Nostra con due note: la prima, del 23 novembre 2010, a firma del Dirigente della Soprintendenza per i beni architettonici, si limita a far notare che il manufatto in questione non è ricompreso nell’elenco di quelli sottoposti a tutela per l’eventuale interesse di carattere culturale (senza peraltro pronunciarsi sulle osservazioni di Italia Nostra che – se ritenute fondate – avrebbero quantomeno comportato una azione più incisiva da parte della Soprintendenza, posto che gli elenchi dei beni da tutelare dovrebbero essere  aggiornati man mano che vengono individuati nuovi edifici meritevoli di tutela e conservazione); la seconda, del 26 novembre 2010, a firma dell’Assessore all’Urbanistica, informa che l’Amministrazione ha “doverosamente promosso attività di verifica in ordine all’entità degli abusi segnalati (…)”.

Essendo trascorsi oltre quattro mesi dalla data della segnalazione di Italia Nostra,

interrogo il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

1) se gli accertamenti annunciati nella nota dell’Assessore all’Urbanistica siano stati completati;

2) quali provvedimenti sono stati assunti (o verranno assunti), ove la segnalazione di Italia Nostra sia ritenuta fondata.

Cons. Roberto Bombarda

     

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